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MONDO

Medio Oriente

Sirene di allarme a sud di Israele. Gaza sotto pesante attacco

Il premier israeliano alla Cnn: "Unica iniziativa valida resta quella egiziana". Fonti palestinesi: oltre mille morti, 6mila feriti

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Gaza (Ap)
Medio Oriente
"Hamas sta violando la tregua di 24 ore che aveva annunciato". Il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn commenta così la situazione in Medio Oriente spiegando che "Israele ha accettato 5 cessate il fuoco, incluso due per motivi umanitari che Hamas ha sempre respinto. Noi non abbiamo ripreso i combattimenti, sono stati loro a farlo. Noi prenderemo qualsiasi misura per proteggere il nostro popolo".

La tregua
Il sì ufficiale al cessate il fuoco - frutto di una nuova proposta dell'inviato delle Nazioni Unite per il processo di pace mediorientale, Robert Serry - non è arrivato da Tel Aviv, mentre l'organizzazione palestinese ha accettato una sosta umanitaria di un giorno intero a partire dalle 14 di oggi. Anche se le sirene di allarme di avviso razzi continuano a suonare nel sud di Israele e i carri armati di Tel Aviv hanno lanciato una pesante offensiva sulle zone densamente popolate del sud della città di Gaza, come fa sapere la polizia del territorio palestinese.

I combattimenti
I proiettili sparati dei carri armati hanno colpito un edificio residenziale e diversi palazzi nell'area di Tal al-Hawa, mentre le navi della marina bombardavano la costa. Una persona è morta quando un raid aereo ha colpito un veicolo che trasportava operai a riparare condutture di acqua danneggiate. L'esercito israeliano non ha confermato di aver ripreso gli attacchi. Razzi sono stati sparati anche da Gaza verso Israele e uno di essi è caduto su una casa, ferendo leggermente una persona. Il sistema di difesa antimissile ha intercettato alcuni razzi, mentre altri sono caduti in spazi aperti senza fare danni.

I palestinesi caduti - secondo fonti locali - dall'inizio dell'offensiva, l'8 luglio, sono 1.053, mentre i feriti sono più di 6.000. I militari israeliani rimasti uccisi sono invece 43.

I tunnel
Secondo il quotidiano "Haaretz" le forze armate egiziane hanno distrutto 13 tunnel di collegamento tra la Striscia di Gaza e la Penisola del Sinai. Intanto Netanyahu ha respinto le proposte di John Kerry per una tregua, confermando che l'unica iniziativa valida resta quella egiziana.