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ECONOMIA

Tsipras al lavoro per ristrutturazione del debito

Grecia, soldi solo per stipendi e pensioni, non per creditori. Moody's: rischio blocco depositi

La crisi di liquidità mette sotto scacco il destino di Atene, mentre il premier Tsipras è al lavoro per la ristrutturazione del debito. Allarme Moody's: "A rischio blocco depositi bancari"

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Atene non rimborserà la tranche di 300 milioni al Fmi il prossimo 5 giugno. Non ha abbastanza soldi nelle casse dello Stato. L'allarme arriva da Nikos Filis,portavoce del gruppo parlamentare di Syriza, all'emittente privata ANT1. "Non ci sono fondi" per rimborsare l'"enorme" prestito del Fmi. Portavoce del partito di governo che quindi rassicura su stipendi e pensioni: "Saranno pagati, ma non daremo soldi ai creditori".


Tsipras al lavoro per ristruttrazione debito vertice UE di Riga
Insomma serve un accordo a breve per tamponare la grave crisi di liquidità. Il premier greco, Alexis Tsipras, è quindi al lavoro per mettere a punto le misure di ristrutturazione del debito greco, da presentare  per il vertice dei leader europei del 21 e 22 maggio a Riga.

All'ordine del giorno del vertice si sono il partenariato con l'est europeo e la crisi ucraina, ma la diplomazia internazionale non trascurerà di parlare dello stato di salute dell0'economia di Atene. La manovra di Tsipras tenta un aggiustamento tecnico dell'attuale programma di aiuti con il Gruppo di Bruxelles e l'Eurogruppo. Il presidente dell'Eurogruppo, Jeroem Dijsselbloem, ha già frenato su un eventuale allungamento delle scadenze che potrà essere discusso - a suo avviso - solo dopo un'intesa sull'attuale programma di aiuti. 

Da Bruxelles filtrano indiscrezioni positive. Qualcosa si sta muovendo in merito al negoziato in corso tra i creditori e la Grecia. La delegazione greca ha messo sul tavolo delle proposte che la Commissione giudica "molto concrete". Tra queste: la semplificazione dell'Iva (per aumentare le entrate), le pensioni e anche la riforma del mercato del lavoro.

Allarme Moody's per blocco depositi bancari
A gettare benzina sul fuoco della crisi di liquidità ci pensa Moody's. Secondo l'agenzia di rating Atene rischia il blocco dei depositi bancari e mette in guardia sul "grave deterioramento" che coinvolge le riserve monetarie e l'accesso ai finanziamenti delle banche della Grecia. Settore per cui ha deciso "prospettive negative" sui rating.
Nel suo ultimo rapporto, Moody's aggiunge inoltre che, essendo poco plausibile che si allentino le pressioni finanziarie nei prossimi mesi, ci sono "elevate probabilità che vengano imposte restrizioni sui capitali e blocchi sui depositi".

Già lo scorso dicembre - secondo i responsabili rating - dalle banche greche sono
stati ritirati oltre 30 miliardi di dollari. Dati che non fanno altro che aumentare la dipendenza degli istituti ellenici dai finanziamenti della Bce, attualmente assicurati tramite il canale di emergenza Ela gestito dalla Banca di Grecia. Rinnovate difficoltà economiche che - conclude l'analisi di Moody's - non possono che far risalire la quota di prestiti deteriorati al 38-40% per la fine di quest'anno, mentre erano ridotti al 34,2% a fine 2014.