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CULTURA

Il cordoglio corre sui social

La rete si commuove per Gabriel Garcia Marquez: "Mille anni di solitudine"

Il presidente colombiano, Josè Manuel Santos, posta il suo addio al grande scrittore. Sulla pagina Facebook l'epitaffio del suo editore americano: "Con il realismo magico dei suoi racconti ha influenzato milioni di lettori e risvegliato la passione per l'America Latina"

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di Roberta RizzoRoma

"Mille anni di solitudine e tristezza per la morte del più grande colombiano di tutti i tempi! Sentite condoglianze alla famiglia e Gaba". E' stato un tweet a confermare la notizia della morte del grande scrittore anticipata dai media messicani. A postarlo il presidente della Colombia, Josè Manuel Santos che ha cinguettato un commovente addio al grande scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez morto oggi:


"Gaba" era il soprannome con cui era conosciuto dagli amici più stretti il premio Nobel per la Letteratura. Non appena la notizia della sua scomparsa è stata diffusa dai media ed è rimbalzata anche sulla rete su Twitter sono comparsi migliaia di messaggi, con gli hashtag #GraciasGabo e #CienAnosdeSoledad, pieni di citazioni ed omaggi alla memoria dello scrittore colombiano, sovrastati da una frase del suo capolavoro, "Cent'anni di solitudine": "Uno non è di nessuna parte finché non ha un morto sotto terra". Un'altra frase di 'Gabo', "Non è vero che la gente smette di inseguire i suoi sogni perché invecchia, è che invecchia perché smette di inseguire i suoi sogni", è stata citata dalla celebre fondatrice dell'Huffington Post:


C'è anche un anonimo ammiratore colombiano che ha notato una particolare coincidenza: "Garcia Marquez è morto un Giovedì Santo, come Ursula Iguaran, protagonista del suo capolavoro". Residente, uno dei membri del gruppo hip hop Calle 13, ha sottolineato un'altra coincidenza in un suo tweet: "Ma allora è stato un complotto fra Cheo Feliciano (musicista di salsa morto oggi, Ndr) e Garcia Marquez per portare un pomeriggio di bohème alle mie nonne in cielo....il mondo intero è in lutto". 

Tra i "messaggi" più inaspettati quello della cantante Shakira che l'ha conosciuto personalmente ed ha affidato a Twitter il suo personale addio: "Caro Gabo, una volta mi hai detto che la vita non è quella che uno ha vissuto, bensì quella che uno ricorda e come la ricorda per raccontarla. La tua vita, caro Gabo, la ricorderemo come un regalo unico e irrepetibile, il più originale dei racconti".


Pochi minuti dopo la notizia della morte, sulla pagina Facebook di Gabriel Garcia Marquez, che conta oltre 4 milioni di fan, gestita dal suo editore americano, è comparso questo epitafio: "El realismo mágico en las novelas y cuentos de Garcia Márquez impactaron a millones de lectores, y resaltó la pasión de Latino America. Considerado el escritor más popular desde Miguel de Cervantes del siglo 17, Garcia Márquez alcanzó la celebridad literaria que se comparan a Mark Twain y Charles Dickens. Su novela Cien años de soledad vendió más de 50 millones de copias en 25 idiomas". 


"Il realismo magico dei romanzi e dei racconti di Garcia Marquez ha influenzato milioni di lettori e risvegliato la passione per la letteratura latinoamericana. Considerato il più grande scrittore di lingua spagnola dai tempi di Miguel de Cervantes (XVII secolo), Marquez ha raggiunto una celebrità letteraria paragonabile a quella di Mark Twain e Charles Dickens. Il suo romanzo più famoso 'Cent'anni di solitudine' ha venduto 50 milioni di copie ed è stata tradotta in 25 lingue".